sabato 30 gennaio 2010

UKRAINA: MR. E MRS. Y ALLA PROVA DEL VOTO


Acque agitate nell’ultima settimana di campagna elettorale in Ukraina. I due contendenti alla carica di presidente non si risparmiano colpi bassi mentre si verificano episodi inquietanti come, ad esempio l’assalto, con successivo incendio, alla tipografia che sta stampando le schede elettorali. Yulia Tymoshenko (ex Primo Ministro ed ex co-protagonista della cosiddetta Rivoluzione Arancione) continua a dirsi certa della sua prossima vittoria sull’avversario Viktor Yanukovych, leader del Partito delle Regioni che al primo turno aveva raccolto il 35 per cento dei voti, il 10 per cento in più rispetto alla sua competitrice. Yulia Tymoshenko continua infatti a ripetere che, nel caso in cui non risultasse vincitrice, la colpa sarà dei brogli messi in atto dal suo avversario mentre il suo obiettivo, adesso così come ad elezioni avvenute, sarà quello di “consolidare le forze democratiche”. I due avversari si sono confrontati via video ieri, al Summit di Davos, da due diverse località dell’Ukraina. Le loro lunghe risposte sono state spesso interrotte a causa di “problemi tecnici”. Entrambi si sono rivolti al pubblico del Word Economic Forum dicendo ciò che questo si aspettava: la Tymoshenko (questa volta abbigliata di nero, il colore che, con il bianco, definisce il suo brand) ha promesso che avvicinerà il suo Paese all’Europa mentre Yanukovych, buon amico della Russia, ha insistito sulla necessità di uno stato forte e democratico. L’attenzione degli ospiti dell’incontro di Davos era però tutta rivolta ai due banchieri Sergei Tigipko e Arseny Yatsenyuk, presenti fisicamente al meeting, e giunti rispettivamente terzo e quarto al primo turno delle elezioni presidenziali. Tymoshenko ha chiesto a entrambi di supportarla dicendo in ucraino: “I loro desideri sono i miei e se vincerò ci saranno opportunità per entrambi”. Tigipko, che si esprime perfettamente in lingua inglese, si è mantenuto equidistante da entrambi nonostante la Tymoshenko gli abbia offerto pubblicamente il posto di Primo Ministro. Yatsemyuk, 35 anni e con un bottino del 7 per cento dei voti, ha dichiarato che intende restare all’opposizione e che entrambi i due contendenti rappresentano: “Il passato della nazione” mentre lui è il futuro. Nonostante il divario di voti tra Tymoshenko e Yanukovych gli osservatori ritengono che l’ex primo ministro potrebbe farcela sull’avversario se la data del voto non fosse così vicina. Nel frattempo il presidente uscente Yushchenko, che ha ottenuto un misero 5,5 per cento, ha dichiarato che non intende supportare nessuno dei due candidati mentre è chiaro a tutti gli osservatori internazionali che, chiunque vinca, la priorità dovrà essere quella di garantire la stabilità politica del paese. Anche questa campagna elettorale, che si sta svolgendo in un clima anche meteorologico freddissimo, riserva dei lati curiosi. Per esempio sta girando un video dal titolo “Mr. e Mrs. Y” che, parafrasando il film con Bradd Pitt e Angelina Jolie “Mr. e Mrs. Smith”, narra le rivalità tra i due contendenti alla carica di Presidente. Frattanto la Commissione Centrale Elettorale (CEC) ha inserito altri 163 osservatori internazionali che dovranno monitorare lo svolgimento del secondo turno elettorale: 13 osservatori provengono dall’ambasciata della Polonia in Ukraina e gli altri 150 dal CIS-Election Monitoring Organization. In totale gli osservatori del primo turno elettorale erano stati 3.149, provenienti da Paesi stranieri e da organizzazioni internazionali. La Commissione elettorale ha stabilito che non sono tutti necessari per il prossimo turno.