mercoledì 6 gennaio 2010

IN CROAZIA LA RESA DEI CONTI


Acque agitate nella politica croata che si avvia al secondo turno delle elezioni presidenziali. L’Unione democratica croata (HDZ) ha espulso il suo ex leader e primo ministro Ivo Sanader accusandolo di aver procurato, con la sua candidatura, “danni irreparabili al partito, al governo e allo Stato”. Dopo un giorno intero di discussioni, la presidenza del HDZ ha votato l’espulsione di Sanader con 16 voti a favore, 3 contro e 2 astenuti. Domenica scorsa Sanader aveva tenuto una conferenza stampa nel corso della quale aveva criticato l’attuale leader del HDZ Jadranka Kosor accusandola di aver contribuito alla perdita di consensi del suo partito sostenendo il candidato Andrija Hebrang (arrivato il terzo posto al primo turno elettorale). Sanader aveva anche annunciato la sua intenzione di ritornare nella politica attiva dopo che, nel luglio dello scorso anno, si era improvvisamente dimesso dalla carica di Primo ministro e di presidente dell’HDZ senza dare spiegazioni. La recente mossa a sorpresa di Sanader ha fatto ritenere che si potessero creare delle importanti fratture all’interno dell’HDZ, e quindi della maggioranza, e qualcuno aveva anche ventilato la possibilità di elezioni anticipate. Molti osservatori ritengono che il tentativo di Sanader di tornare in politica sia legato alla sua intenzione di beneficiare dell’immunità parlamentare per tutelarsi dai numerosi scandali di corruzione nei quali pare sia coinvolto. Jadranka Kosor ha detto che sia lei sia il suo partito hanno accettato che se ne andasse, ma che adesso non intendono accettare il suo ritorno. Sul fronte elettorale, gli ultimi sondaggi confermano la vittoria al secondo turno del 17 gennaio prossimo, del candidato socialdemocratico Ivo Josipovic che con una percentuale del 61,3 per cento batte nettamente l’avversario, attuale sindaco di Zagabria, Milan Bandic che si attesta al 38,7 per cento. Lo scorso 31 dicembre il leader del partito Indipendente Democratico Serbo (SDSS) Milorad Pupovac aveva dato il suo appoggio ufficiale a Josipovic.



La camicia del Presidente