sabato 13 giugno 2009
Ahmadinejad trionfa al primo turno
Il presidente uscente Mahmoud Ahmadinejad esce vincitore già al primo turno delle elezioni presidenziali iraniane e spazza via le speranze dei moderati che puntavano su Mir Hossein Mousavi. Con l'81 per cento delle schede scrutinate, Ahmadinejad viene confermato con quasi il 65 per cento delle preferenze, mentre il leader riformista deve accontentarsi del 32 per cento, anche se i suoi sostenitori hanno contestato la regolarità del voto. Molto più indietro l'ex comandante dei Pasdaran, Mohsen Rezai, con il 2 per cento e ancora più staccato l'ex presidente della Camera (Majlis) Mehdi Karroubi con meno dello 0,9 per cento. Secondo la Commissione Elettorale presso il ministero dell'Interno il presidente uscente ha raccolto 19.761.433 voti mentre l'ex premier ne ha ottenuti 9.541.056.
L'APPELLO ALL'AYATOLLAH - Mousavi ha denunciato brogli e annunciato ricorso al supremo leader iraniano, Alì Khamenei.L'esponente moderato ha inviato una lettera all'ayatollah. La notizia è stata data al canale in persiano della Bbc da Said Shariati, un portavoce dello stesso Mousavi, il quale ha affermato che i risultati sono «totalmente contrari alle notizie raccolte ieri» dallo staff del candidato moderato. «Anche se lui accetta questi risultati, non li accetteranno i suoi sostenitori», ha aggiunto Shariati, senza precisare il contenuto della lettera alla Guida. Shariati ha detto che in questo momento Mousavi è in riunione con i suoi consiglieri per discutere i prossimi passi da adottare. Il portavoce del candidato moderato ha aggiunto che ieri due uffici elettorali di Mousavi a Teheran sono stati attaccati da uomini in borghese che hanno lanciato gas lacrimogeni e usato manganelli.
SCONTRI A TEHERAN - Intanto arrivano già notizie di violenze di strada. Alcuni sostenitori di Mousavi hanno dato vita a proteste accese nelle vie della capitale, Teheran. «Vogliono rovinare il Paese e vogliono peggiorare le cose nei prossimi quattro mesi» urlavano i manifestanti caricati dalla polizia di fronte agli uffici utilizzati come quartier generale della campagna elettorale di Moussavi. Gli agenti hanno tentato invano di disperderli. «Resteremo qui, moriremo qui» ha gridato una donna colpita con una manganellata da un poliziotto. «Ho paura che abbiano giocato con il voto della gente» ha detto un'altra. La polizia ha chiesto ai gestori dei negozi nella zona di abbassare le serrande.
TIMORI IN ISRAELE - La vittoria di Ahmadinejad alle presidenziali iraniane è giudicata «molto preoccupante» in Israele. «È uno sviluppo molto preoccupante che porta il Paese a opporsi al mondo occidentale, perchè Ahmadinejad è il più militante del candidati», ha commentato una fonte ufficiale dello Stato ebraico.
Corriere della Sera 13 giugno 2009