venerdì 29 febbraio 2008

CREVER D'ENVIE


Mentre il numero degli italiani non in lista è sempre più esiguo (nella mia città si presentano circa 10 liste, civiche e non, con 40 candidati l'una: praticamente un candidato ogni 150 elettori) il tormento che vivo riguarda ancora una volta monsieur le President. Capisco di essere compulsiva ma non comprendo perchè una signora impalmata all'Eliseo, bella che più bella di così non si può, il massimo che si concede sono le ballerine (i centimetri in più o in meno fanno SEMPRE la differenza, ca va sans dire) con calzoni e camicetta neri. Io, fetish&fashion addict, che mi aspettavo che da quegli armadi uscissero i fari che mi avrebbero indirizzata alla più squisita eleganza post Jackie, mi ritrovo a chiedermi come posso emulare una tizia che ha optato per il back basic come una qualsiasi commessa di Zara. Fosse una mia vicina in gramaglie non avrei nulla da obiettare ma essendo costei quella che trasformerebbe anche un moccio in un Dior di saison (nessun riferimento al President, per carità!), mi chiedo perchè mai abbia buttato la chiave dei suoi armadi nella Senna come una sua qualsiasi collega in pensione, lasciandomi in balia del last look di Vogue.
Mi consola il pensiero che nella Maison Hermes siano ancor più depressi di me. Già li vedo che stavano pensando di affiancare alla Kelly la Sarkò (con liste di attesa di almeno 20 anni) e quella non solo non esibisce i loro articoli ma non esibisce nemmeno una misera pochette. Insomma, la modella senza modelli mi sta seriamente imbarazzando al punto da convincermi che se invece di finire sotto la Torre Eiffel fosse rimasta sotto quella Antonelliana, DabliuVì avrebbe fatto carte false per ingaggiarla.
Vicino a quella del call center, all'operaio, al rampante e a chi più ne ha più ne metta, la degna rappresentante del beauty in Italy avrebbe fatto fare al next premier (He can) la sua bella figura. Credo che il bamboccione romano si stia mangiando le mani per aver perso questa succulenta opportunità di qualificare esteticamente il suo partito. Che occasione mancata! Una ragazza dall'aspetto così democratico, condannata alle piannelle da chambre ed esclusa dalla Camera! Vuoi mettere con quelle due scatenate della destra, piene di mascara e di rossetto e di silicone e di botox. La vera rappresentazione delle destra più bieca. Quella che si mette il rimmel dopo averci sputato sopra e non ha la mano ferma nel farsi il contorno labbra. Insomma, di donne comme il faut non c'è traccia. A questo punto, è ovvio, di pari opportunità non se ne parla.