martedì 5 febbraio 2008

CANDIDATI

Sta per avere inizio (è già iniziato) il periodo più noioso della politica italiana. Ieri sera a Porta a Porta c'erano le seconde file dei partiti che discettavano su tutto. Ottima occasione per capire ciò che le prime file amplificheranno da questo momento in poi. Per me, ma solo per me che sono notoriamente perversa (S/ nel caso in cui non fosse chiaro ai miei fans), la fase più eccitate è quella della selezione dei candidati. Nell'opinione pubblica questo momento viene vissuto come pura confusione. In realtà si tratta di pura politica e, in quanto tale, ne vado ghiotta. E' adesso che si capisce esattamente chi sono i king makers, dove si trovano le stanze del potere (detenuto, mi pare chiaro, da chi decide le candidature) e chi è una scartina. Che brividi!!!!
Invito gli osservatori (io scruto, che è altra cosa. Sono fornita, tanto per capirci, di una lente d'ingrandimento magica e di un cannocchiale da opera - nonchè operetta - tempestato di brillanti) allo spettacolo avvincente degli autocandidati e alle operazioni di impallinamento messe in atto dagli apparati (molto, molto più ristretti di un tempo ma pur sempre apparati con tutte le liturgie connesse).
Avevo già scritto che è in questo momento che dovrebbero essere utilizzati i consulenti? Avevo già precisato in un altro post che la personalizzazione della politica impone scelte oculate e ragionate dei candidati perchè è da queste che dipende la vittoria o la sconfitta di un partito o di una coalizione?
Ci scommetto che queste osservazioni vengono considerate chiacchiericcio rispetto all'esigenza primaria di piazzare nelle caselle giuste gli uomini/donne giusti per rispettare i cosiddetti equilibri (dei partiti, del territorio, delle minoranze e chi più ne ha più ne metta).
Così succede che molti di questi candidati giusti lo siano solamente per i decisori e non per gli elettori. Che spettacolo!