mercoledì 6 febbraio 2008
COSE DI QUESTO MONDO
Uno degli aspetti più intriganti del rimescolamento politico in corso sta nel fatto che (osp! l'avevo già detto!) i parlamentari uscenti saranno anche quelli entranti (salvo quale raro abbandono per sfinimento).
La novità sarà nella prossima composizione del governo nel quale, chiunque vinca, entreranno componenti (controllabili, si badi bene, MOLTO controllabili) della parte opposta. Libertè, fraternitè, egalitè.....
Sono certa che DabliuVì vorrebbe che il Piddì recuperasse i fasti del vecchio piccì: ricordo l'anno del sorpasso, il segretario stecchito a Padova, il successo delle urne, le automobili nelle città con le bandiere rosse al vento e i clacson festosi. Difficile, molto difficile.
La sinistra antagonista sa bene che andare alle urne in ordine sparso significherebbe ottenere risultati piuttosto risibili. Potrebbe anche, con un colpo d'ali, confluire nel Piddì: invertendo i fattori il prodotto non cambia.
Attenzione. Un eccesso di centralismo potrebbe radicalizzare le sinistre estreme e, voilà, non solo farebbero perdere al Piddì ma potrebbero anche ottenere un buon risultato elettorale. Duri e puri.
Considerata la stagione, ritengo che andare al mare il giorno delle elezioni politiche potrebbe non essere una cattiva idea. E' improbabile però che qualcuno la lanci. Potrebbe essere l'insetto nazionale che è finito, udite udite, sulla copertina del New Yorker? Dicasi New Yorker, magazine della Condè Nast, parente di quell'edizione americana di Vogue alla quale nessuna donna di buon senso dovrebbe rinunciare. Il New Yorker di cui, davanti ai miei occhi, campeggia una delle più celebri copertine di Steinberg. Il New Yorker che ospita ancora le novelle più deliziose e le vignette più spiritose del globo. Bè, nessuno è perfetto (dal film: Gli uominipreferiscono le bionde).
Sto leggendo Ragione e Sentimento di Jane Austen. Si sappia che ogni mia valutazione di me stessa e del resto mondo può essere compromessa dall' attuale stretta frequentazione con le sorelle Dashwood....
La novità sarà nella prossima composizione del governo nel quale, chiunque vinca, entreranno componenti (controllabili, si badi bene, MOLTO controllabili) della parte opposta. Libertè, fraternitè, egalitè.....
Sono certa che DabliuVì vorrebbe che il Piddì recuperasse i fasti del vecchio piccì: ricordo l'anno del sorpasso, il segretario stecchito a Padova, il successo delle urne, le automobili nelle città con le bandiere rosse al vento e i clacson festosi. Difficile, molto difficile.
La sinistra antagonista sa bene che andare alle urne in ordine sparso significherebbe ottenere risultati piuttosto risibili. Potrebbe anche, con un colpo d'ali, confluire nel Piddì: invertendo i fattori il prodotto non cambia.
Attenzione. Un eccesso di centralismo potrebbe radicalizzare le sinistre estreme e, voilà, non solo farebbero perdere al Piddì ma potrebbero anche ottenere un buon risultato elettorale. Duri e puri.
Considerata la stagione, ritengo che andare al mare il giorno delle elezioni politiche potrebbe non essere una cattiva idea. E' improbabile però che qualcuno la lanci. Potrebbe essere l'insetto nazionale che è finito, udite udite, sulla copertina del New Yorker? Dicasi New Yorker, magazine della Condè Nast, parente di quell'edizione americana di Vogue alla quale nessuna donna di buon senso dovrebbe rinunciare. Il New Yorker di cui, davanti ai miei occhi, campeggia una delle più celebri copertine di Steinberg. Il New Yorker che ospita ancora le novelle più deliziose e le vignette più spiritose del globo. Bè, nessuno è perfetto (dal film: Gli uominipreferiscono le bionde).
Sto leggendo Ragione e Sentimento di Jane Austen. Si sappia che ogni mia valutazione di me stessa e del resto mondo può essere compromessa dall' attuale stretta frequentazione con le sorelle Dashwood....