domenica 7 ottobre 2007

Quarto potere

Oggi, dalle parti della targa blu che ricorda virginia wollf, e con una certa coerenza rispetto alla bevanda nazionale, mi sto avviando - oltre che al V&A - alla misera scoperta della cosiddetta acqua calda che si sostanzia nella considerazione che i media modificano la realta'. Affermazione che, per altro, si puo' gia' trovare proprio qui a fondo pagina. E tanto per proseguire questo eccesso di trattazione - qualche migliaio di pensatori a cio' pensano e stanno pensando - mi chiedo se questo e' democratico o se puo' configurasi invece come una democratica violenza.

Il provinciagate (e mi riferisco alla storia del conte, del cliens, ecc. ecc) mi sembra piu' una rincorsa al pulitzer (gli omologhi riconoscimenti, in Friuli, e non chiedetemi perche', si chiamano moret d'aur e premio epifania) che uno scandalo politico tale da produrre, a domino, effetti devastanti sulla politica locale ma soprattutto paginate di io la penso cosi e io la penso cola'
E se l'autentica soddisfazione fosse solo di chi ha sollevato il caso? E se....
Stasera, mentre in questo mi dibattero', andro' all'apertura (opening) della London Simphony Orchestra' season. Solista Maurizio Pollini.


Prima di infilarmi nel mondo della haute couture, se ben ricordo, a Udine tutti, ma proprio tutti, sapevano che un giornalista - ritrovato il senno -, ambisse a cambiare mestiere e diventare un sommo dirigente in Provincia, nello stesso ente presieduto dal nobiluomo ora in ambasce. Il ragazzo - colto, intelligente, astuto e di sinistra nonche' amante dei cani - ADORA contribuire a svelare e determinare scenari e di conseguenza ad aumentare le vendite del suo foglio.

Ci puo' essere un nesso tra tutte le cose sin qui raccontate?