martedì 2 ottobre 2007

Miseria e nobiltà: via di fuga 1

Il conte: "Ho firmato quell'accordo perchè la persona che avevo davanti è in assoluto la più capace sulla piazza. Avevo assolutamente bisogno di lui per rilanciare il ruolo del turismo nella provincia di Udine. Ho fatto di tutto per accalappiarlo e firmare questo accordo era il solo modo per incastrarlo. Non è lui che ha incastrato me ma io che ho tentato di incastrare lui. Con lui il turismo della nostra Provincia avrebbe avuto nuovo smalto e i suoi rapporti maturati con il mondo bancario mi faceva ritenere che avrebbe potuto anche reperire importanti sponsorizzazioni per le iniziative che avevamo in programma. Ahimè, una serie di eventi sindacali e di riduzione dell'organico mi ha impedito di inserirlo tra il nostro personale con un evidente danno alla nostra immagine. Quando ho cercato di spiegargli che erano sopravvenute cause di forza maggiore ha perso il controllo della situazione. Mi spiace. In questo modo si è precluso ogni possibilità di entrare nella pubblica amministrazione. Dobbiamo rinunciare alla sua professionalità".