Nel caso in cui a vincere fosse Pinera, che ha condotto una campagna elettorale decisamente all' "americana", questa sarà la prima volta, dalla caduta della dittatura di Pinochet nel 1990, che la coalizione di centro sinistra, la Concertacion (CDP) che include il Partito Socialisto (PS), il Partito socialdemocratico per il Cile (PDC), il Partito democratico (PD) e il partito Radicale socialdemocratico, perde le elezioni.
Michelle Bachelet, eletta presidente nel 2006 e non eleggibile per un’ulteriore legislatura, aveva sconfitto allora proprio l’imprenditore/candidato Pinera. La debacle della Concertacion, si dice in Cile, è causata dalle sue contraddizioni piuttosto che dalla capacità di raccogliere voti della destra.
A Pinera viene chiesto insistentemente in questi giorni di isolare l’ala destra più radicale della sua coalizione e di prendere le distanze dal periodo della dittatura di Pinochet. Uno dei dati sui quali i partiti si stanno interrogando è la scarsa partecipazione al voto, registrata al primo turno, dei giovani (ha votato 1 giovane su 5) e su alcuni aspetti controversi della legge elettorale cilena come quello che stabilisce che non hanno diritto al voto i cileni che sono ritornati in patria da meno di 5 anni dopo essere stati all’estero.
Ecco PINERA...
...e FREI