giovedì 3 dicembre 2009

LA BOLIVIA VERSO LA RICONFERMA DEL COMUNISTA MORALES


Mentre Porfirio Pepe Lobo, con il 56 per cento dei voti è stato eletto presidente dell’Honduras succedendo al deposto ex presidente Zelaya le cui posizioni politiche convergevano con quelle del venezuelano Chavez, in Bolivia sta per essere rieletto presidente un alleato del discusso presidente venezuelano.

Un anno fa la Bolivia sembrava sull’orlo di una guerra civile con profonde divisioni tra la destra e la sinistra, le aree rurali e quelle urbane, i sostenitori e gli oppositori del presidente Evo Morales. Alla vigilia delle elezioni presidenziali e politiche di domenica 6 dicembre ben poco rimane di quelle ostilità e tutto lascia infatti presagire che il presidente in carica, discendente di una tribù di indigeni e coltivatore di foglie di coca, si avvii ad essere rieletto al primo turno.


Gli ultimi sondaggi, affidati a tre diverse società di ricerca, collocano Morales al 52 per cento dei voti con uno scarto di bel 34 punti sul suo più stretto avversario (i candidati principali in corsa sono 5), il rappresentante della destra Manfred Reyes Villa. Se questi numeri avranno un riscontro nei seggi, Morales, 50 anni, sarà rieletto per i prossimi cinque anni. La campagna elettorale dell’opposizione si è incentrata soprattutto sulla necessità di impedire che il partito del presidente Morales (Morales Movement Towards Socialism: MAS), che ha la maggioranza al Parlamento, la ottenga anche al Senato. La commissione elettorale ha gettato un’ombra sulle elezioni rifiutandosi inizialmente di registrare più di 400 mila elettori adducendo difficoltà nel definire la loro effettiva identità. La commissione ha ceduto alle numerose proteste e alla lunghe code di elettori che si sono formate per chiedere di essere abilitati al voto.

Marales ha accusato il tribunale elettorale di cercare il conflitto e l’opposizione di aver “paura degli elettori”.

Il numero dei sostenitori di Morales è cresciuto ultimamente anche nella provincia di Santa Cruz, la più ricca del Paese. Grazie a importanti investimenti nell’agricoltura, la regione produce oggi infatti un quarto del prodotto interno. Morales ha attraversato la città di Santa Cruz a bordo di un trattore seguito da centinaia di sostenitori, evento questo che solo un anno fa non sarebbe stato possibile, per motivi di sicurezza, a causa dell’offensiva messa in atto dalla destra boliviana. I primo mandato del presidente Morales non è stato facile: la ricca minoranza boliviana – la gran parte della quale discendente da immigrati europei -, ha profondamente contestato la riforma sociale a favore delle 36 tribù indigene che per secoli erano state discriminate. Morales ha riscosso un grande successo anche rivedendo profondamente la costituzione che è stata ratificata, nella sua nuova veste, lo scorso mese di gennaio. Il suo partito ha raccolto ulteriori successi grazie alla nazionalizzazione delle industrie petrolifere e del gas naturale e la redistribuzione delle terre agli agricoltori.

L’opposizione, d’altro lato, non è riuscita a fare molto per contrastare l’attività di Morales e il conservatore Reyes Villa non ha potuto altro se non accusare le politiche del presidente come “una democrazia del terrore” e dichiarando di essere “politicamente perseguitato” dal governo. Davanti all’alta percentuale di sostenitori del presidente Reyes Villa ha affermato che gli elettori sono stati costretti a votarlo accusandolo di intrattenere relazioni troppo strette con il presidente venezuelano Chavez, sulle sue stesse posizioni politiche.

La comunità ebraica della Bolivia è stata la sola a protestare formalmente lo scorso mese per la visita del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, che ha ribadito la negazione dell’Olocausto e dichiarato che lo stato d’Israele deve sparire.

Risultati del sondaggio

Se domani ci fosse l’elezione del Presidente, per chi voterebbe?

Nov. 2009

Oct. 2009

Sept. 2009

Evo Morales

55%

52%

54%

Manfred Reyes Villa

18%

21%

20%

Samuel Doria Medina

10%

13%

11%

René Joaquino

2%

3%

3%

Alejo Véliz

--

--

1%

Other / Blank ballot

15%

11%

11%

Source: Ipsos, Apoyo, Opinión y Mercado / La Razón
Methodology
: Interviews with 2,980 Bolivian adults, conducted from Nov. 14 to Nov. 22, 2009. Margin of error is 2.45 per cent.


L'avversario di destra Manfred Reyes