venerdì 27 novembre 2009

LA SVIZZERA AL REFERENDUM PER BANDIRE I MINARETI


Lo spot televisivo che invita a boicottare i prodotti svizzeri

Domenica 29 novembre la Svizzera deciderà, attraverso un referendum, se mettere al bando o meno i minareti. In Svizzera vivono circa 400 mila musulmani, il 5 per cento della popolazione. La gran parte proviene dalle regioni balcaniche del Kosovo, Albania e Bosnia e non praticano la religione musulmana. Delle circa 150 moschee o case di preghiera islamiche presenti sul territorio svizzero solamente 4 hanno il loro minareto. I leaders del Partito Popolare Svizzero, formazione politica di destra, sostengono che i quattro minareti sono l’inizio di una deriva islamica che porterebbe all’applicazione delle leggi della sharia, ai delitti d’onore, l’oppressione delle donne e la lapidazione.
E’ la prima volta che un paese europeo si esprimerà, di fatto, sull’Islam e sulla sua religione. Da più parti il referendum, promosso dal Partito Popolare (SVP), è stato tacciato come razzista e visto come una violazione dei diritti umani. “Il minareto non ha niente a che fare con la religione – ha detto Ulrich Schluer del SVP – mentre è un simbolo di un potere politico e il preludio all’introduzione delle leggi della sharia”.
L’SVP due anni fa è diventato il più forte partito svizzero proponendosi con un programma contro l’immigrazione e utilizzando una comunicazione che gli attivisti dei diritti umani avevano bollato di razzismo. Anche la propaganda utilizzata per questo referendum è stata durissima e da questa hanno preso le distanze la chiesa, la comunità ebraica e i leader musulmani. Esponenti del governo hanno paventato il rischio che un referendum di questo tipo possa trasformare la Svizzera in “un obiettivo del terrorismo islamico”. Alla posizione conservatrice anti emigranti hanno però aderito anche dei vecchi militanti della sinistra e dei liberali fortemente critici nei confronti dell’Islam.
I sondaggi dicono che il movimento anti minareti perderà al referendum, ma che una significativa minoranza – circa un terzo degli elettori -, potrebbe sostenere la loro abolizione e che i loro ranghi si stanno implementando in vicinanza del voto. Gli elettori svizzeri saranno chiamati a dirsi d’accordo o meno con l’affermazione: “La costruzione dei minareti è vietata” in base all’articolo 72 della Costituzione.
Il governo svizzero e i maggiori partiti hanno raccomandato di votare NO in quanto una eventuale vittoria dei promotori del referendum metterebbe a rischio il processo di integrazione tra religioni.

Per approfondire:


http://www.youtube.com/watch?v=HeeZ-_3R83c

http://www.youtube.com/watch?v=8i_ZlYSLetc

http://www.youtube.com/watch?v=4gRLE7pgdxY