venerdì 18 aprile 2008
ETIQUETTE
God only knows quanto trovi sconveniente parlare di quel che succede dalle mie parti ma poi succede che mi dicano che invece devo farlo, che qui da noi se lo aspettano e bla bla bla bla bla. Tanto vale quindi togliersi subito il problema e raccontare di come sia inquietante che il past president della Regione, l'omino del caffè, quello tutto ossicini, Porsche, moto e vela e non oso immaginare cos'altro ancora, si sia dissolto in puro stile zen. Premetto che a me il tizietto piace molto, anzi, moltissimo perchè è un alternativo. Non che sia uno da centro sociale o robe del genere o che faccia il punk. E' che c'è qualcosa in lui di vagamente inquietante che lo colloca nella categoria dei diversi nella quale notoriamente sguazzo. A me pare talvolta che la sua, almeno quella che noi mortali vediamo, sia una second life e lui sia l'avatar che si è dato alla politica. E così mentre l'avatar senza cravatta se la vede con i mostri delle maggioranze e delle opposizioni, quello in carne ed ossa veleggia ai Caraibi o fà il fuori pista ad Aspen. Va da sè che un avatar è esonerato dai sentimenti e, come tale, se perde un ruolo se ne và con un clic. Non si spiega altrimenti il perchè dall'altro giorno, dopo il responso delle urne (real life, che horror!), sia sparito commiatandosi da tutti quelli che in questi anni hanno condiviso con lui gioie e dolori (come non detto, l'avatar non soffre e non sa dell'esistenza della real life che, ahilui, comunque c'è), con una mail non esattamente espansiva e un sms.
Se ho ben capito - e ho capito - dall'ufficio di presidenza è via via a tutti quelli che hanno passato cinque anni della loro vita vera dalle sue parti per sua volontà, desiderio e sfizio o semplice lavoro, l'ometto - smilzo come un chicco - ha affidato (non essendo umano si è trattata di pura coerenza) alla più miserevole delle tecnologie il suo ringraziamento e saluto.
Ha attraversato quindi la vita degli umani come una nuvola di Poison di Dior (che odio) spruzzata nell'aere e destinata a volatilizzarsi in pochi secondi salvo depositarsi - ahi ahi che dolore!- nelle fonti di calore (cuore, fegato e frattaglie varie) di pochi privilegiati (quelli dotati di cuore ecc. ecc.).
Si dice, si legge, che stiano allestendogli una stanza nell'azienda di famiglia. Credo che le pareti siano bianche. Tutto il resto non serve. Molto zen.