venerdì 27 luglio 2007

RISPOSTA (Il mestiere della Politica)

Adorato John Wayne, conosco i tuoi evergreen (eh! eh!) occhi grigiastri mentre attraversi le praterie dei sogni che tutti noi facciamo e che tu, mi par di capire, hai vissuto e raccontato. Ti conosco mio John. Sò che non vuoi (o non puoi) stare da nessuna parte perchè ti manca quella linea che ti dice che c'è un di là e un di qua. Tu sei fatto così perchè hai conosciuto il vento che spira su Hollywood e che trafigge i sognatori. Ti conosco perchè ho adorato il tuo cavallo che tornava con un fischio e chi ha avuto un animale come quello sa bene dove sia il confine tra il selvaggio e la norma dello sceriffo. Hai ragione: non c'è più un posto dove stare. Nè per te che non invecchi mai nè per chi è passato dal b/n al digitale e non sa ancora qual' era migliore. Tu, che sei un mito eterno per chi ti ha amato, non sarai mai nè di Walter nè di Silvio e con te ci saranno schiere e truppe che daranno vita a un nuovo settimo cavalleria. Tu ne sarai a capo, integro, puro, perfetto. Qualche piede nero e qualche pellerosso tenteranno di resistere ma alla fine saranno sconfitti dal tuo, dal nostro (magari!), travolgente e razionale romanticismo.