lunedì 9 marzo 2009

TELEPROMPTER

«My fellow citizens scandiva Barack Obama ieri sera al telefono leggendo attentamente dal teleprompter posizionato alla destra della scrivania presidenziale - vorrei prenotare un tavolo per due alle nove. Ok, a più tardi, grazie». D'accordo, non è vero. Ma potrebbe esserlo. Il "grande comunicatore" è infatti, tra tutti i presidenti della storia, quello che utilizza il teleprompter (il "gobbo" elettronico su cui vengono proiettati i discorsi) con più assiduità. Quasi nessun intervento pubblico di Obama è "a braccio". Il neopresidente ha letto parola per parola anche quando si è trattato di rammentare le sensazioni vissute da 12enne durante la visita a un parco nazionale: «Un'esperienza che non dimenticherò mai ».

Ora, eloquenza e retorica obamiane (che sono e rimangono straordinarie, anche se scoprissimo che a Barack dà la voce un ventriloquo) non sono in discussione per questo; anzi, volendo, si potrebbe rimanere ammaliati dalle sue capacità " attoriali": e chi si è mai accorto che stava leggendo?
A cura di Alessandro Giberti per "Il Sole 24 Ore"