mercoledì 12 marzo 2008
ATTENTI AL VOTO!
Non è una dilemma facile da risolvere quello che si presenta ai poveri elettori che, nel votare, tengono d'occhio anche i nomi dei candidati delle varie liste. L'incertezza è dovuta al fatto che i leader, locali o nazionali, si sono impegnati - mai come in questi ultimi giorni - a inserire nelle proprie liste persone che con loro (teoricamente) non avrebbero niente a che fare. Succede cioè che i candidati premier (nazionali e locali) del centrosinistra abbiano fatto carte false per avere in lista quelli che a rigor di logica dovrebbero stare dall'altra parte e viceversa. Ne risulta che i candidati scoprono di avere come avversari, in quanto a loro volta candidati, proprio quelli ai quali pensavano di andare a chiedere il voto. Insomma, un pasticcio che ormai si ripete di elezione in elezione e soprattutto da quando sono scese in campo le cosiddette LISTE CIVICHE, uno spazio politico ideale dove infilare tutto quel mondo che - in condizioni di salubre distacco - da quella parte non ci sarebbe mai stato. Si spiega così perchè sia nelle liste del partito democratico che in quelle del centro destra siano stati inseriti imprenditori e operai, celebrities e via dicendo. Come dire che la gran parte dei candidati sulla piazza sono lì ma potrebbero essere tranquillamente là. Non è che ovviamente tutto questo giovi alla causa del buon elettore che, un po' di disorientamento inizia a provarlo e che vede nelle liste più generici che prodotti di marca.
E' una specie di hard discount della politica quello che ci è stato messo sotto il naso, prodotti appunto generici, che non fanno nè bene e nè male. Sono lì, tanto perchè di sì. Eppoi, vai a vedere che alla fine non ne trarranno anche dei vantaggi e, se non da quella loro temporanea parte, almeno dall'altra. Non si sai mai. Tanto non ci sono più le ideologie e i programmi sono da tutte le parti gli stessi. Che male c'è?