sabato 6 marzo 2010

La Svizzera decide con un referendum l'avvocato per Fido

Nel 2008 la Svizzera si è dotata di una legge a tutela degli animali che le associazioni che si occupano di questo tema non ritengono sufficiente a garantire i maltrattamenti agli animali. E’ per questo che hanno raccolto le firme per indire il referendum che si terrà domani domenica 7 marzo e che mira a istituire la figura dell’avvocato degli animali. Contro il referendum si è pronunciata l’Unione dei contadini che ritiene sufficiente la legge esistente.
L’istituzione dell’avvocato degli animali è appoggiata dal Partito socialista oltre che dalla Fondazione animali e diritto, che nel 2009 ha realizzato una ricerca da cui emerge che i Cantoni che hanno l’avvocato degli animali o istituti analoghi applicano in modo molto più efficace la legge sulla protezione degli animali.
A Zurigo le sanzioni per maltrattamenti agli animali nel 2008 sono state 190, a San Gallo 141 e a Berna 130: per contro in Ticino, a Ginevra, in Vallese, nel Canton Uri, Zugo, Glarona e Nidwaldo le sanzioni sono state solamente 3 in tutto il 2008. Per i promotori del referendum questa è la prova che in non tutti i Cantoni la legge del 2008 viene applicata e che quindi non esiste sufficiente tutela, su tutto il territorio della confederazione, degli animali.
Le sanzioni della legge federale sulla protezione degli animali, che nel del 60% dei casi riguardano animali domestici (principalmente cani) e nel 40% animali da reddito, nel caso in cui vincesse il SI’ sarebbero applicate in tutto il Paese concretizzando i contenuti dello statuto che li pone tra la cosa e l’uomo, come deciso dal Parlamento federale.