martedì 21 ottobre 2008

Elettori di Facebook unitevi !

Noi di provincia siamo così. Ci dicono che con un clik possiamo diventare internazionali ed eccoci approdare su Facebook. Per chi non lo sapesse è un social network, cioè una rete mondiale di amici o meglio, di contatti on line. I fans di Obama stanno usando i social network in lungo e in largo e qui, da noi, anche i politici più attempati si sono messi il loro bel profilo con foto maliziosa (i più audaci azzardano anche slides show) e cercano di sedurre le folle più giovanili. E da qui discussioni su discussioni sul legame tra politica e web e via dicendo. Quello che non si dice o non si è detto è che Facebook è essenzialmente un gioco nel quale si entra e si esce come e quando lo si vuole ed è tale in quanto ognuno è libero di inserire i dati che meglio crede. Per quanto mi riguarda ho in corso uno stretto scambio di notizie con un ventitreenne cileno (credo) che mi crede una ventenne americana e non è detto che lui/lei sia un pensionato/a o un/a dodicenne svizzero/a. Insomma, ognuno decide che profilo darsi, che foto pubblicare e che storie raccontare. L’età media dei partecipanti, sono le ricerche serie a dirlo, è di 22 anni e non per niente i fondatori di Facebook sono dei ragazzini che consentono ai loro coetanei di rintracciare i compagni di college e via dicendo. I raduni di Facebook sono dei fantastici rave party senza droghe dove ci si confessa l’identità (forse) e ci si confronta in carne e ossa e poi vedremo. Trovare su Facebook il profilo dei politici italiani è uno shok per i ragazzini liberal del resto del mondo che sono convinti che dietro a quei nomi si celino dei tardopunk o dei coetanei in vena di scherzetti. Ma siccome ai confini degli imperi si pensa che, sai tu! qualche voto lo si riesca a raccattare anche nel popolo dei social network può succedere che un politico alla domanda su cosa stia facendo in quel momento risponda: “cerco di far fronte alle istanze della gente”. E giù tutti a ridere pensando che sia un modo di dire per intendere in realtà di star smanettando sui siti porno. E sul wall finiscono risposte tipo:”fuck you! I’m playing with my cat…”. Ah, che mondo!