mercoledì 13 giugno 2007
L'urna di cristallo
C'è da scegliere tra una dozzina di candidati per sfidare il presidente della regione in carica. Si fanno sondaggi sulla notorietà. Si voterà tra un anno ma un anno fa nessuno poteva immaginare quello che è oggi. La politica è sempre più fluida e gli elettori, oggi, sono sempre più lontani dalla politica (questa è una considerazione banale, significa che il ragionamento scorre...). I sondaggi, oggi (today), non servono a niente. Indicazioni vaghe. Anche le cose semplici modificano la percezione delle persone e della politica. I fili sui quali gli elettori e i politici inciampano sono sempre più invisibili al punto che non sappiamo dove si trovano o dove spunteranno e perchè. Alla larga dalle previsioni. Eppure tra un consulente che elabora una strategia per vincere le elezioni o acquisire il consenso e un sondaggista, il politico sceglie il sondaggista. Pochi, maledetti e subito. E sbaglia.