lunedì 31 agosto 2009

Giappone, vince il partito democratico. Fuori Taro Aso




Il Partito Democratico giapponese guidato da Yukio Hatoyama stravince e conquista la maggioranza assoluta dei seggi nella Camera Bassa, il ramo più importante del parlamento. «Credo che il popolo giapponese abbia votato per il cambiamento e contro le politiche del governo» ha detto il leader dei Democratici (DpJ) Hatoyama, commentando per la prima volta il successo elettorale che si profila sui Liberaldemocratici. «Il risultato è molto severo e credo che dobbiamo riflettere su questo per avere una nuova partenza. Per parte mia, mi prendo la responsabilità della sconfitta» ha detto il premier e leader dell'Lpd Taro Aso il cui partito ha governato in Giappone per oltre mezzo secolo.
Al contrario, per i Democratici si profila un trionfo, con tutte le proiezioni dei network nipponici concordi nell'accreditare al partito di Yukio Hatoyama, almeno 300 seggi sui 480 che compongono la potente Camera Bassa. «Il partito è da ricostruire», ha commentato Shigeru Ishiba, ministro dell'Agricoltura ed esponente di punta dei Liberaldemocratici, di fronte al tracollo del partito.
Le proiezioni dei maggiori istituti di ricerca nipponici vengono via via confermati dallo scrutinio dei voti da cui emerge che il partito Democratico del Giappone (DpJ) ha raggiunto la maggioranza assoluta dei seggi alla Camera Bassa: 257 su 480. Sulla base dei dati ufficiali, quando mancano ancora da assegnare circa 150 seggi, i Liberaldemocratici del premier Taro Aso si fermano a quota 67, mentre i partner di governo del New Komeito, ne hanno 11.


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