Perchè gli uomini comandano e le donne no? Perchè si sa in anticipo chi vincerà le elezioni? Come si fa una campagna elettorale? Che cosa succede nella politica nel mondo? Quanto incide la politica nella vita privata dei cittadini? La politica è una passione o una professione? Che fare per aumentare l'impegno delle donne in politica?
Il Partito Democratico giapponese guidato da Yukio Hatoyama stravince e conquista la maggioranza assoluta dei seggi nella Camera Bassa, il ramo più importante del parlamento. «Credo che il popolo giapponese abbia votato per il cambiamento e contro le politiche del governo» ha detto il leader dei Democratici (DpJ) Hatoyama, commentando per la prima volta il successo elettorale che si profila sui Liberaldemocratici. «Il risultato è molto severo e credo che dobbiamo riflettere su questo per avere una nuova partenza. Per parte mia, mi prendo la responsabilità della sconfitta» ha detto il premier e leader dell'Lpd Taro Aso il cui partito ha governato in Giappone per oltre mezzo secolo. Al contrario, per i Democratici si profila un trionfo, con tutte le proiezioni dei network nipponici concordi nell'accreditare al partito di Yukio Hatoyama, almeno 300 seggi sui 480 che compongono la potente Camera Bassa. «Il partito è da ricostruire», ha commentato Shigeru Ishiba, ministro dell'Agricoltura ed esponente di punta dei Liberaldemocratici, di fronte al tracollo del partito. Le proiezioni dei maggiori istituti di ricerca nipponici vengono via via confermati dallo scrutinio dei voti da cui emerge che il partito Democratico del Giappone (DpJ) ha raggiunto la maggioranza assoluta dei seggi alla Camera Bassa: 257 su 480. Sulla base dei dati ufficiali, quando mancano ancora da assegnare circa 150 seggi, i Liberaldemocratici del premier Taro Aso si fermano a quota 67, mentre i partner di governo del New Komeito, ne hanno 11.
Forte calo, secondo le prime proiezioni, della Cdu, il partito cristiano democratico della cancelliera Angela Merkel, alle regionali che si sono tenute in tre Laender tedeschi. Le perdite peggiori le ha subite in Turingia, a est. Calo anche nella Saar, a ovest. Stabile invece la Cdu in Sassonia, a est. La Spd il partito socialdemocratico ha più o meno tenuto. Forte affermazione invece della sinistra di Die Linke soprattutto nel Land della Saar.
Lo spot del Die Linke
Secondo le proiezioni della seconda rete pubblica Zdf, la Cdu, che governava finora con la maggioranza assoluta guidata dal premier Peter Mueller, è precipitata a circa il 34% dal 47,5% che aveva. La Spd perde anche ma in modo meno drammatico: 26% rispetto al 30,8%.
Sensazione invece per Die Linke, il partito di sinistra nato dalla fusione fra i postcomunisti della Pds e i ribelli della Spd, arrivata di colpo al 19,5%. Il partito era sceso in campo con un asso nella manica: l'ex premier del Land nonchè ex leader federale della Spd e ministro delle finanze, Oskar Lafontaine. I liberali (Fdp) sono all'8,5% i Verdi al 6%. Per la Cdu la domanda ora è se, persa la maggioranza, ce la farà a formare una coalizione con la Fdp. altrimenti l'alternativa potrebbe essere rosso-rosso-verde fra Linke, Spd e Verdi.
Il Partito democratico giapponese (Djp) è nettamente favorito alle elezioni in Giappone, in programma domenica 30 agosto. Dopo cinquant'anni di governi liberaldemocratici, dunque, i giapponesi sembrano intenzionati a cambiare partito alla guida del Paese, dopo il declino economico e sociale dell'ultimo decennio. Secondo un sondaggio del quotidiano 'Ashahi' il 62enne Yukio Hatoyama diventerà premier con una maggioranza molto ampia, con la conquista dei due terzi della Dieta (il parlamento Giapponese) espugnando così l'attuale premier Taro Aso.
PERCHE' QUESTE ELEZIONI SONO PARTICOLARMENTE IMPORTANTI
LO SPOT A SUPPORTO DEL PRIMO MINISTRO IN CARICA TARO ASO
Dopo lo spoglio del 10% dei voti espressi, al presidente è attribuito il 41% delle preferenze, al rivale il 39%
KABUL - Si profila un testa a testa tra Hamid Karzai e Abdullah Abdullah, stando ai primi risultati parziali delle presidenziali in Afghanistan, forniti dalla Commissione elettorale indipendente. Dopo lo spoglio del 10% dei voti espressi, al presidente uscente è attribuito il 41% delle preferenze, al principale rivale il 39%.
I NUMERI - «Su un totale di 524.444 voti validi, 212.927 sono andati a Karzai e 202.889 ad Abdullah», ha riferito un portavoce della Commissione elettorale in una conferenza stampa. Nei prossimi giorni, la Commissione continuerà a diffondere i risultati parziali delle elezioni del 20 agosto ma i dati definitivi non saranno disponibili prima di metà-fine settembre.
IPOTESI BALLOTTAGGIO - Se né il presidente uscente né il principale avversario Abdullah riusciranno a ottenere più del 50%, i due dovranno confrontarsi di nuovo al secondo turno. I sostenitori di Karzai si sono già sbilanciati, affermando che il presidente ha raggiunto circa il 70% delle preferenze, mentre Abdullah ha denunciato pesanti irregolarità a favore di Karzai.
Questi filmati consentono di capire come si sono svolte le elezioni presidenziali in Afghanistan e soprattutto dimostrano come anche in un paese in guerra l'immagine dei candidati e la sua veicolazione attraverso i media svolga un ruolo essenziale nella decisione di voto. Karzai, la cui vittoria in questo momento è ancora controversa (il computo dei voti non è ancora concluso in tutto il Paese), risulta certamente il candidato più smart, più abile, più esperto. Il suo inglese è fluente e risulta, complessivamente, un uomo "di mondo" molto più di quanto non lo sia il suo avversario. Karzai si conferma, in queste immagini, un leader in grado di dialogare con tutti gli interlocutori mondiali (emblematico è, a questo proposito, il suo spot elettorale)pur mantenendo saldo il sistema valoriale dei suo Paese (indispettendo così gli osservatori internazionali che lo vorrebbero meno ambiguo e più incisivo in tema di riforme). Il voto, lo possiamo vedere, si è svolto in una situazione estremamente difficile: i cittadini sono stati minacciati, la guerra è in corso, le truppe internazionali hanno cercato di mantenere il controllo di un sistema particolarmente complesso. Complesse sono state anche le modalità di voto, estranee a tutti coloro che nelle democrazie occidentali non si sottopongono alla prova dell'inchiostro indelebile e delle impronte digitali. Il tutto in un'area geografica ampia quanto accidentata e piena di insidie. Le elezioni si sono comunque svolte segnando la possibilità di riconsegnare il paese ai suoi abitanti. Un obiettivo più virtuale che reale, ma indicativo di nuove possibilità di partecipazione al processo democratico. Ho aggiunto un paio di link che portano nel mondo delle donne che, non dimentichiamolo, con i loro burqua azzurri, rimangono l'immagine dell'Afghanistan nel mondo.
LO SPOT ELETTORALE DEL PRESIDENTE IN CARICA KARZAI
L’elettore deve far pervenire al sindaco del comune una dichiarazione in cui attesta la volontà di votare presso la propria abitazione, corredata della documentazione sanitaria, nel periodo compreso fra il 40° e il 20° giorno antecedente la data delle elezioni ossia fra martedì 16febbraio e lunedì 8 marzo 2010.
Oltre agli elettori affetti da gravi infermità che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, possono essere ammessi al voto nella loro abitazione anche gli elettori affetti da gravissime infermità che impediscono l'allontanamento dall’abitazione anche con l’ausilio del servizio di trasporto ai seggi organizzato dal Comune.
Quando si vota
Domenica 28 marzo: dalle ore 08,00 alle ore 22,00
Lunedì 29 marzo: dalle ore 07,00 alle ore 15,00
Per votare è necessario presentarsi, oltre che con un documento di identificazione, con la tessera elettorale personale.
PILLOLE ELETTORALI
Molti di noi ritengono che il processo politico che chiamiamo convenzionalmente democrazia, almeno per la parte riguardante le elezioni abbia avuto inizio nell’Antica Grecia. In Grecia il sistema democratico funzionava perché ogni cittadino aveva il diritto di intervenire su problemi che riguardavano la comunità. Il sistema è saltato quando hanno iniziato ad essere troppi quelli che volevano essere ascoltati. Ma i greci non sono stati i primi ad avere un sistema elettorale democratico.
Non ci si dovrebbe meravigliare se è in Medio Oriente, dove è nata l’agricoltura e dove più forte è stata la spinta alla civilizzazione, che la popolazione di Ebla (la moderna Siria) eleggeva i suoi re per un mandato di sette anni. E ciò accadeva mille anni prima che i Greci adottassero questo sistema.
Fatti i necessari distinguo è interessate scoprire chenoi umani non siamo sul pianeta la sola specie che vota. Anche le api utilizzano una sorta di sistema elettorale per stabilire, per esempio, dove collocare un nuovo alveare. Quando arriva il tempo di costruirne uno nuovo, delle api-guida vanno in tutte le direzioni a cercare la migliore sistemazione. Quando rientrano ognuno ne ha in mente una. Decidono quale sia la più adatta danzando: più l’ape- guida danza vigorosamente, maggiori sono le sue capacità di convincere le altre a unirsi a lei. Quando la maratona danzante termina l’ape che ha conquistato il numero maggiore di seguaci vince e le altre api scelgono unanimemente quella ubicazione.
Quando due o più api regina sono in competizione per avere la supremazia di un alveare e una non riesce ad uccidere l’altra o le altre, l’alveare si divide e si creano alveari autonomi. Ma se una regina perde, se non trova cioè degli alleati, viene sempre uccisa.
“A uno principe, adunque, non è necessario avere in fatto tutte le soprascritte qualità, ma è bene necessario, parere di averle. Anzi, adirò a dire questo, che, avendole e osservandole sempre, sono dannose, e parendo di averle, sono utili; come parere pietoso, fedele, umano, intero, religioso, ed essere; ma stare in modo edificato con l’animo, che, bisognando non essere, tu possa e sappi murare el contrario”…….
“Debbe, adunque, avere uno principe gran cura che non li esca mai di bocca una cosa che non sia piene delle soprascritte cinque qualità, e paia, a vederlo e udirlo, tutto pietà, tutto fede, tutta integrità, tutto umanità, tutto religione. E non è cosa più necessaria a parere di avere che questa ultima qualità. E li uomini in universali iudicano più alli occhi che alle mani (più alle apparenzeche alle azioni); perché tocca a vedere a ognuno, a sentire a pochi. Ognuno vede quello che tu pari, pochi sentono quello che tu sé; e quelli pochi non ardiscano opporsi alla opinione di molti, che abbino la maestà dello stato che gli difenda: e nelle azioni di tutti gli uomini, e massime de’ principi, dove non è iudizio a chi reclamare, si guarda al fine. Facci dunque uno principe di vincere e mantenere lo stato: e mezzi saranno sempre iudicati onorevoli e da ciascuno laudati; perché il vulgo ne va sempre preso con quello che pare e con lo evento della cosa (con l’apparenza e col successo), e nel mondo non è se non vulgo; e li occhi non ci hanno luogo, quando li assai hanno dove appoggiarsi. Alcuno principe de’ presenti tempi, quali non è bene nominare, non predica mai altro che pace e fede, e dell’una e dell’altra è inimicissimo; e l’una e l’altra, quando è l’avessi osservata, egli arebbe più volte tolto o la reputazione o lo stato”
Niccolò Machiavelli
(1469-1527)
Il Principe cap. XVIII: Il che modo i principi abbino a mantenere la fede
Maria Bruna Pustetto ha una risposta a queste domande
E adesso?
Come faccio a farmi candidare alle prossime elezioni?
Dove si affiggono i manifesti elettorali? Come si organizza e quanto costa un’affissione prima dell’inizio della campagna elettorale? Mi hanno proposto di candidarmi a Sindaco e sono un outsider. Quante possibilità ho di vincere? Quanto costa stampare i volantini? Quanti santini devono essere stampati? Che cosa si deve scrivere sui depliant elettorali? Qual è la mia miglior foto? Risulto meglio in figura intera o in primo piano? Come si scrive un programma elettorale? Quanto risparmio se faccio stampare il materiale elettorale in bianco e nero? Come si fa un sito web che crei consensi? Come si usa Facebook e gli altri social network per fini elettorali? Come deve essere uno spot televisivo perché funzioni? Quali saranno le voci di spesa della mia campagna elettorale? Come si rendicontano le spese sostenute? Se trovo uno sponsor come può finanziarmi? Come faccio a parlare in pubblico senza emozionarmi? Che cosa devo fare per non entrare in conflitto con il mio partito? Quali sono i punti che devo evidenziare meglio nel mio programma elettorale? Come organizzo un comizio? Come deve essere gestita la distribuzione del materiale elettorale per evitare ristampe all’ultimo minuto? Sono meglio gli incontri al bar o le cene? Quanto devo pagare i giovani che mi daranno una mano? E’ meglio un gazebo o un banchetto? Come distribuisco il materiale elettorale senza sprecarlo? Quali sono le facilitazioni per spedire via posta il materiale elettorale? Come si scrive una lettera agli elettori? Come faccio a sostenere un dibattito televisivo con il mio avversario? Quali sono i temi che possono funzionare presso gli elettori? Come posso fare perché le persone che conosco mi votino? Devo coinvolgere i miei familiari nella campagna elettorale? Sono più efficace in giacca e cravatta o in abito casual? Come posso valorizzare il fatto di essere una donna? Mi posso vestire di rosso in un incontro televisivo? Come posso fare una lista civica? Come individuo i candidati per il mio movimento? Quali sono gli adempimenti burocratici ai quali devo far fronte per candidarmi? Quanti voti mi servono per essere eletto? E’ utile una ricerca per capire quali sono le priorità del mio elettorato? Quanto servono i sondaggi e come si fanno? Come posso capire quali sono in punti deboli del mio avversario? Di quante persone deve essere composto il mio staff elettorale? Come organizzo la mia sede elettorale? Come si fa una campagna on line? Come posso fare una campagna veramente efficace che si distingue dalle altre? Ho bisogno di un’idea geniale.
“I see my path, but I don't know where it leads. Not knowing where I'm going is what inspires me to travel it.” Rosalia de Castro
INCONTRI RAVVICINATI
DREAM
You do not need to leave your room. Remain sitting at your table and listen.Do not even listen, simply wait. Do not even wait, be quite still and solitary. The world will freely offer itself to you to be unmasked, it has no choice. It will roll in ecstasy at your feet. Franz Kafka
"Il vero scopo della scrittura è quello di rendere una confessione".
"L'unica cosa importante al mondo è la musica - la musica, i libri e un paio di quadri. Fonderò una comunità in cui non ci si sposerà, a meno che per caso non ci si innamori di una sinfonia di Beethoven. Assolutamente niente di umano, solamente quello che si comunica tramite l'arte, solo pace ideale e infinita meditazione" V.W.
Confessioni e Anatemi
Se preferisco le donne agli uomini è perchè hanno il vantaggio di essere più squilibrate, quindi più complicate, più perspicaci e più ciniche, senza contare quella superiorità misteriosa che conferisce loro una schiavitù millenaria.
Difendo strenuamente il mio essere no partisan.
Affianco candidati alle elezioni da più di vent'anni. Ho partecipato a un programma internazionale dell'Usis per lo studio del sistema elettorale americano durante le primarie per l'elezione di G.Bush senior. Sono stata consulente di donne candidate alla presidenza della repubblica di due paesi stranieri. Ho scritto Il Manuale del Candidato Politico, il primo libro italiano che ha trattato il tema delle campagne elettorali. Sto scrivendo ancora ma i candidati non mi lasciano il tempo necessario a terminare il libro sul quale sto lavorando il cui titolo provvisorio è Il Candidato Perfetto.
Ritengo che il viaggiare sia una condizione per capire (anche la politica).
THE MEDIA EXPAND THE POTENTIALITIES OF COMMUNICATION. THEY ARE THE MEANS THAT ENABLE US TO BRIDGE DISTANCES IN SPACE AND TIMES. THE ABILITY TO TECHNICALLY REPRODUCE PICTURES AND SOUNDS DETERMINES THE FORM AND CHARATER OF THE NEWS AND ALTERS OUR PERCEPTION OF SPACE AND TIME. HOW WE THINK, SPEAK AND ACT IS DETERMINED BY THE MEDIA.